Usarci Marche – La Nostra Storia

La nostra Associazione “Usarci Marche” nasce il 9 Luglio 1956 come Sindacato Agenti e Rappresentanti del Commercio e Industria delle Province delle Marche.

Fondata da 10 Agenti Anconitani avendo come oggetto dell’atto costitutivo “quello di riunire tutti coloro che esercitano la professione di Agenti e Rappresentanti di ditte Commerciali od Industriali”.

Il primo Consiglio Direttivo composto da un segretario e 4 consiglieri con Presidente il dott. Oddino Giovanni Battista ha dichiarato di aderire alla Usarci Nazionale con sede in Torino.

Il Dott. Oddino rimase in carica per 22 anni dal 1956 al 1978, dove dietro alla sua presidenza si sviluppò una delle più importanti Assemblee Nazionali Usarci del 1971.

Successivamente si sono susseguiti altri 5 presidenti, Orlando Orlandi / Enzo Primo Morlacchi / Giovanni Oliva / Giuseppe Merola / Ernesto Fioretti.

Dal 12 Aprile 2013 il Presidente è Mauro Ristè, nel 2016 è entrato a far parte anche del Consiglio Direttivo Nazionale e dal Congresso del 2019 è stato nominato Vicepresidente Nazionale, nel 2021 è componente dell’assemblea dei delegati presso la Fondazione Enasarco e nel 2022 è stato nominato Vicepresidente Vicario Nazionale.

Con la sua presidenza si sono aperte e strutturate le sedi periferiche che completano la copertura capillare della Regione Marche, offrendo tutti quei servizi a tutela della categoria.

Nel Maggio del 2014 si è replicata l’Assemblea Nazionale in concomitanza del 65° anno della nascita di Usarci Nazionale, presso la Baia di Portonovo (Ancona).

Usarci Marche con i propri iscritti e la loro professionalità si pone verso il futuro in maniera positiva perché l’elemento essenziale per andare lontano è solo l’agente,

facendo diventare il proprio iscritto protagonista con la messa in comune delle idee.

L’esperienza, la strada percorsa e gli ostacoli da noi superati saranno la chiave per offrire ai giovani agenti uno sguardo differente, sfaccettato e d’insieme sulla nostra attività.

I media e la tecnologia non fanno la differenza, la persona e le sue risorse si.

Essere nell’era digitale non significa necessariamente doverci annullare, dimenticandoci della nostra identità e della nostra unicità.


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